Proteste da Los Angeles a New York, arresti per il coprifuoco: Trump accusa “animali pagati

Proteste da Los Angeles a New York, arresti per il coprifuoco: Trump accusa “animali pagati

Proteste anti-immigrazione negli USA: tensioni crescono in molte città tra arresti, coprifuoco e schieramento militare

Le tensioni legate alle politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Trump si sono rapidamente diffuse oltre Los Angeles e San Francisco, coinvolgendo metropoli come New York, Atlanta, Seattle, Dallas e Louisville.

Le manifestazioni contro le retate e le deportazioni sono sfociate in arresti massicci: solo a New York, durante una protesta a manhattan, oltre 80 persone sono state fermate dalla polizia. Qui, migliaia di partecipanti si sono radunati a Foley square per contestare l’operato dell’agenzia federale ICE, chiedendo la sua abolizione e denunciando violenze e “rapimenti” di migranti tra le strade della città.

Schieramento di forze dell’ordine e militari a Los Angeles

Nel frattempo, il presidente Trump ha deciso di inviare ulteriori 2.000 membri della Guardia nazionale e 700 marines a Los Angeles, nel tentativo di sedare le proteste che da giorni coinvolgono la metropoli californiana. Il segretario alla Difesa, Hegseth, ha giustificato l’intervento davanti al Congresso, sottolineando che la mobilitazione è scattata su richiesta delle forze dell’ordine locali.

La sindaca di Los Angeles,Karen Bass,ha istituito un coprifuoco notturno in alcune zone centrali,dalle 20 alle 6,per contenere le agitazioni. Nella notte, decine di persone sono state arrestate per aver violato questo divieto. La polizia ha confermato che gruppi di manifestanti continuano a radunarsi in aree sensibili, costringendo a operazioni di dispersione con arresti di massa.

Una crisi che si estende e preoccupa

Con il crescere delle mobilitazioni, anche il governatore della California, Gavin Newsom, ha denunciato la situazione come una minaccia diretta alla democrazia. In un intervento televisivo, Newsom ha affermato che quanto accade è solo l’inizio di una strategia federale per consolidare il potere verticale e compromettere i principi fondamentali della società americana.

“la California potrebbe essere la prima, ma non sarà l’ultima”, ha ammonito, rimarcando che il paese sta vivendo uno “stato di assedio politico e culturale”.Newsom ha promesso battaglie legali e politiche per difendere i diritti civili, pronunciandosi con forza contro arresti senza mandato e

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.