Unione europea: 27 Milioni di Euro per Studi su Migrazione, Accoglienza e ONG
L’Unione europea continua a investire ingenti risorse nell’ambito della ricerca legata al fenomeno migratorio. Dopo i 10 milioni di euro destinati al cosiddetto “Corano europeo” e i 17 milioni stanziati per analisi su islam, sharia e islamofobia, emergono ulteriori 27 milioni di finanziamenti finalizzati a studi su migranti, politiche di accoglienza e attività delle ONG.
Questi fondi, resi noti dall’onorevole Silvia Sardone, europarlamentare e vicesegretario della Lega, sono stati tracciati analizzando le banche dati dei finanziamenti UE, prevalentemente erogati dal Consiglio europeo. Sardone ha espresso una forte critica verso questa ingente erogazione di risorse pubbliche, soprattutto alla luce delle recenti aperture verso politiche migratorie più restrittive da parte della Commissione Europea.
“Negli ultimi anni la narrativa filo-immigrazione si è radicata nella scena politica europea, sostenuta da significativi finanziamenti a studi mirati. Resta però discutibile l’uso massiccio di fondi pubblici in questa direzione, soprattutto senza trasparenza su criteri e controlli”
– Onorevole Silvia Sardone
Dettaglio degli Studi e Destinatari
I 27 milioni si distribuiscono fra università e centri di ricerca in diversi Paesi europei, con progetti che spaziano dall’analisi sociologica al supporto operativo per le organizzazioni umanitarie.
- Università di Hannover: 5 milioni per uno studio volto a comprendere in che luogo i migranti si sentano “a casa”, un’indagine psicologica e sociale sull’identità e l’appartenenza.
- Università belga: 3 milioni destinati a un progetto che mira a riaprire un dialogo equilibrato sulla questione migratoria, sfidando retoriche polarizzate.
- Università di lione: 3 milioni per esplorare soluzioni abitative innovative, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione abitativa dei migranti nel contesto urbano.
- Università di Barcellona: 5 milioni per sviluppare uno strumento predittivo che aiuti le ONG a gestire con maggiore efficacia i bisogni emergenti dei migranti.
- Università di Modena e Reggio Emilia: 3 milioni per una piattaforma narrativa dedicata a raccontare le migrazioni passate e presenti, favorendo una maggiore comprensione storica e sociale.
Un Investimento sotto la Lente
Questi finanziamenti sollevano riflessioni non solo sul volume delle risorse pubbliche impiegate ma anche sul ruolo degli enti beneficiari e il loro impatto sociale e politico. La richiesta di maggior trasparenza e neutralità ideologica si inserisce nel dibattito più vasto sulle politiche migratorie europee, in un momento in cui la Commissione sta valutando modifiche alle regole su immigrazione, asilo e rimpatri.
Come si scelgono i progetti da sovvenzionare? Qual è il rapporto fra ricerca scientifica e orientamento politico? La politica europea sembra trovarsi a un bivio fra gestione pragmatica e costruzione di narrazioni culturali.
Un Contesto da Monitorare
Il dibattito sui fondi UE investiti nella ricerca sulla migrazione riflette una realtà complessa: la migrazione non è più un tema solo emergenziale, ma un campo di studio multidisciplinare con implicazioni sociali, economiche e geopolitiche. lo scenario attuale spinge a interrogarsi sulla maniera più efficace per finanziare progetti che siano davvero utili alle comunità, senza diventare strumenti di propaganda.
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