Truffe su WhatsApp: come proteggere dati e denaro online

Truffe su WhatsApp: come proteggere dati e denaro online

Frode sul curriculum inviato: un inganno mascherato da chance lavorativa

Questa truffa, spesso definita “frode sul curriculum inviato”, sfrutta il desiderio di chi cerca nuove opportunità professionali. I truffatori si presentano come potenziali datori di lavoro o intermediari in processi di selezione, con l’obiettivo di ottenere informazioni personali sensibili e, in alcuni casi, denaro.

Dinamiche dell’inganno

Il processo fraudolento ha inizio con una telefonata mirata, durante la quale l’interlocutore instaura rapidamente un rapporto di fiducia. Dopo questo primo contatto, la comunicazione passa a piattaforme di messaggistica istantanea come WhatsApp, per rendere il dialogo più diretto e informale. In questa fase, vengono richiesti dati riservati, talvolta persino coordinate bancarie, che successivamente vengono utilizzate per operazioni illecite.

Perché questa strategia funziona

Il successo di questo inganno si fonda sull’abilità dei truffatori di manipolare le emozioni e sfruttare le aspettative di chi è in cerca di lavoro.La comunicazione, apparentemente personalizzata e calorosa, abbassa le difese della vittima, che finisce per rivelare informazioni che normalmente sarebbero tenute al sicuro. Negli ultimi tempi,il crescente utilizzo di applicazioni di messaggistica ha reso questo metodo ancor più efficace,visto che i canali informali facilitano la raccolta dei dati senza il consueto rigoroso controllo.

Strategie di protezione e prevenzione

  • Verifica dell’identità: controlla con attenzione la legittimità della richiesta.Effettua ricerche dettagliate sull’azienda o sul reclutatore prima di fornire qualsiasi informazione personale.
  • Attenzione alle richieste improvvise: Diffida dalle comunicazioni che sollecitano dati sensibili con urgenza, soprattutto se provenienti da canali informali come WhatsApp.
  • Consulta fonti affidabili: In caso di dubbi, rivolgiti a professionisti o confronta la situazione con amici e colleghi esperti in sicurezza informatica.

Azioni in caso di sospetti

Se si rilevano segnali sospetti durante il contatto, è fondamentale interrompere immediatamente qualsiasi comunicazione e informare le autorità competenti. Inoltre, è consigliabile monitorare regolarmente i propri conti bancari e adottare strumenti di sicurezza informatica aggiornati, al fine di evitare danni economici e ulteriori compromissioni dei dati.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.