Il mercato delle sigarette illegali nell’Unione Europea: numeri in crescita e conseguenze complesse
L’ultimo rapporto sulle sigarette illegali consumate nell’Unione Europea mostra un incremento significativo: ben 38,9 miliardi di pezzi hanno varcato la soglia del mercato nero, con un aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente.
Questo fenomeno non riguarda solo un numero elevato di consumatori, ma si riflette anche in un impatto diretto su entrate fiscali, fenomeni criminali e la salute pubblica. L’assenza di controllo fiscale sulle sigarette contraffatte o di contrabbando priva gli stati di risorse essenziali e alimenta network illeciti difficili da contrastare.
La Francia guida la classifica dei mercati illegali
Nel quadro europeo, la Francia si distingue come il mercato più vasto per le sigarette clandestine, con un consumo che ha raggiunto i 18,7 miliardi di pezzi. Questo valore corrisponde a oltre un terzo del totale dei prodotti fumati illegalmente in tutta l’Unione, sfiorando il 38%.
Il predominio del mercato francese evidenzia come le dinamiche locali,tra prezzi elevati e rigidi controlli,possano favorire di fatto l’espansione delle vendite illegali. Basta immaginare quanto può essere allettante un pacchetto venduto a un costo nettamente inferiore, anche se a scapito della sicurezza e della qualità.
Ripercussioni sensibili oltre la fiscalità
Oltre alla perdita di introiti fiscali, l’incremento delle sigarette di contrabbando riflette una crescita delle attività criminali legate a reti di distribuzione sempre più ramificate sul territorio europeo. Questi canali sfuggono spesso a ogni forma di controllo, mettendo a rischio non solo le casse dello stato ma anche la salute dei consumatori, privi delle garanzie offerte dai prodotti legali.
Inoltre, il calo delle entrate delle accise complica la capacità di molti paesi di investire in programmi antitabacco e campagne di sensibilizzazione, creando un circolo vizioso che favorisce la diffusione del fumo e le sue conseguenze a lungo termine.
Quali scenari per il futuro?
Affrontare la diffusione delle sigarette illegali richiede strategie multilivello, tra cui il rafforzamento del coordinamento tra forze dell’ordine, misure di prevenzione più efficaci e un monitoraggio continuo dei flussi di merci illegali. Senza interventi decisi, il problema rischia di aggravarsi ulteriormente, mettendo in crisi non solo le finanze pubbliche ma anche la salute collettiva.
La chiave sarà trovare un equilibrio tra politiche fiscali sostenibili e azioni di contrasto mirate, accompagnate da campagne di informazione che pongano l’accento sui rischi reali del mercato nero del tabacco.
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