Bike festival al parco Miralago: tra etica green e affari

Bike festival al parco Miralago: tra etica green e affari
Bike festival al parco Miralago: tra etica green e affari

Bike Festival a Riva del Garda: la rinascita di un evento imperdibile

L’ultima edizione del Bike Festival a Riva del Garda ha confermato il suo successo, attirando oltre 70.000 appassionati in pochi giorni e consolidandosi come appuntamento fisso per la comunità locale. L’afflusso di turisti, in larga parte internazionali con un forte contributo dalla Germania, ha ulteriormente dimostrato il valore strategico dell’evento per l’intera area.

Nuove scelte logistiche per un’ambientazione incantevole

A seguito della temporanea indisponibilità della storica area ex Cattoi, gli organizzatori hanno optato per uno spostamento verso una location più vicina alle acque del Garda: il parco della Miralago. Pur offrendo un contesto suggestivo, questa soluzione ha sollevato questioni riguardanti l’impatto ambientale e le sfide organizzative legate al cambiamento di sede.

Le voci della tutela ambientale

Numerose associazioni ambientaliste locali hanno espresso preoccupazioni. Questi gruppi, impegnati da tempo nella salvaguardia del territorio, sottolineano che il parco della Miralago rappresenta l’ultima oasi verde della zona lacustre, caratterizzata da maestosi alberi e spazi naturali di grande valore, ideali per il relax estivo.

Le critiche non si limitano all’afflusso di visitatori durante periodi festivi,ma si concentrano anche sul rischio di overtourism e sul contrasto tra i messaggi di sostenibilità promossi dalle amministrazioni e la realtà dei fatti. Vengono evidenziati i problemi legati all’installazione di numerosi stand, alla presenza massiccia di veicoli logistici e all’utilizzo di diverse bici elettriche, elementi che, per il loro peso e volume, mettono a repentaglio il delicato equilibrio del manto erboso del parco.

Verso un futuro sostenibile: proposte innovative e nuove prospettive

Le organizzazioni ambientaliste propongono di spostare definitivamente l’evento in una location alternativa, come l’area della Baltera, un sito attrezzato con spazi espositivi, parcheggi ampi e collegamenti efficienti con il centro cittadino e l’intero territorio dell’Alto Garda, raggiungibili anche in bicicletta. Questa soluzione, che potrebbe essere finanziata con fondi pubblici, rappresenterebbe un notevole passo avanti nella riduzione dell’impatto ambientale e nella promozione di un turismo sostenibile.

gli operatori del settore temono che il proseguimento dell’evento nella zona della Miralago possa determinare danni irreversibili, trasformando spazi naturali in aree fortemente urbanizzate e compromettendo il patrimonio verde locale, già messo a dura prova da decenni di interventi antropici.

Inoltre, la prossimità a zone protette, come quella del Monte Brione, espone il territorio a ulteriori rischi: il passaggio incontrollato dei ciclisti e il mancato rispetto delle norme potrebbero arrecare danni significativi a sentieri e aree naturali di pregio.

Un invito a un turismo consapevole e rispettoso

Una solida richiesta sta emergendo per il trasferimento definitivo del Bike festival alla baltera, accompagnata dal riconoscimento del parco della Miralago come patrimonio storico-botanico. Questa proposta, sostenuta da migliaia di firme di cittadini attenti alla tutela del territorio, mira a favorire una gestione turistica meno invasiva, che valorizzi la bellezza del paesaggio e promuova standard elevati di sostenibilità ambientale, elementi imprescindibili per il futuro delle manifestazioni estive a Riva del Garda.