Ex giocatore di basket accusato di intimidazione nel suo condominio a Milano
Un ex atleta di basket, noto per la sua carriera sia nella NBA con i Cleveland Cavaliers che nel campionato italiano con l’Olimpia Milano – squadra con cui si vinse il titolo nel 2013-2014 – è stato fermato a Milano per comportamenti intimidatori che hanno suscitato timore tra i residenti del suo condominio.
Eventi scatenanti e dinamiche della situazione
Le autorità hanno avviato le indagini a seguito di numerose segnalazioni.Secondo quanto emerso, il soggetto, attualmente 36enne, avrebbe riprodotto musica a volume eccessivo abbinata a un consumo incontrollato di alcol durante l’episodio. La situazione si è ulteriormente complicata per via del comportamento minaccioso del suo cane, un molosso di notevoli dimensioni, che ha agitato i residenti nel cortile del palazzo situato nella zona Farini, a nord di Milano. Tale contesto ha costretto una famiglia a rifugiarsi nel seminterrato, impedendole di rientrare nella propria abitazione, tanto da dover richiedere immediatamente assistenza chiamando il 112.
Intervento delle forze dell’ordine e sviluppi legali
L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha svelato l’esistenza di un provvedimento restrittivo già emesso nei confronti dell’ex atleta, che gli impediva di avvicinarsi ad una specifica famiglia residente nel condominio. Nonostante la tensione palpabile, il soggetto ha mostrato scarso spirito di collaborazione durante le operazioni di accertamento, costringendo le forze dell’ordine a procedere al suo fermo e al successivo trasferimento in caserma. Alcuni altri residenti, testimoni di precedenti episodi di disturbo, hanno integrato il fascicolo con querela e nuove testimonianze. L’iter è ormai fissato per il rito direttissimo, che prevede una rapida definizione del procedimento.
Un passato di comportamenti controversi
questo episodio si aggiunge a una serie di situazioni in cui il comportamento dell’ex campione ha già destato polemiche. Nel 2018, infatti, era stato denunciato per ingiurie a seguito di un alterco in cui aveva offeso una donna intenta ad utilizzare un’area riservata ai disabili. Tali vicende evidenziano come le azioni di figure di spicco possano influenzare la vita quotidiana dei cittadini, stimolando un dibattito sul rispetto reciproco e sulla necessità di mantenere comportamenti responsabili, elemento chiave per una convivenza civile armoniosa.
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