Fiorentina al Franchi: pronta per un ritorno trionfale
La Fiorentina si presenta al Franchi con l’intento deciso di ribaltare il risultato negativo—una sconfitta per 3-2 subita sette giorni fa in Grecia—e avanzare ai quarti di finale della Conference League. Una serie di innovazioni tattiche, frutto delle decisioni dell’allenatore, ha caratterizzato l’approccio alla partita.
innovazioni tattiche e rotazioni in campo
Per iniettare nuova energia nella squadra, sono state sostituite quattro presenze titolari rispetto alla gara d’andata. in particolare,de Gea rientra subito nella porta,mentre Pongracic assume la responsabilità in difesa. A centrocampo spicca Cataldi e in attacco Gudmundsson si affianca a Kean, garantendo un rinnovato equilibrio e rinnovata incisività nella fase offensiva.
Primi segnali e dinamiche iniziali
Già dai primi istanti, il dinamismo dell’islandese ha messo in seria difficoltà Dragowski, con un avviso che ha messo in luce la sua intraprendenza. Successivamente, Mandragora ha sbloccato il punteggio con un elegante sinistro da fuori area, scatenando l’entusiasmo degli spettatori.Un ulteriore tentativo precoce, portato avanti da un ex giocatore torinese al 17° minuto, non è bastato a interrompere la tensione che ha caratterizzato i momenti iniziali della partita.
Cambiamento di paradigma e azioni decisive
Al 24° minuto,Gudmundsson si fa notare per una conclusione personale impeccabile,realizzata nel pieno di una grande azione resa decisiva da una deviazione inaspettata. Con il fluire del gioco, mandragora e Cataldi hanno continuato a minacciare il portiere avversario attraverso punizioni precise, mentre Kean, con il suo stile energico e tecnico, ha costantemente cercato di trascinare il gruppo verso la vittoria.
schieramenti e scelte strategiche
Formazione Fiorentina (3-5-2):
- De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri;
- Dodo, Fagioli, Cataldi, Mandragora, Gosens;
- Gudmundsson e Kean.
Riserve: Terracciano, Martinelli, Richardson, baroncelli, caprini, Parisi.
Formazione Panathinaikos (4-4-2):
- Dragowski; Vagiannidis, Arao, Ingason, Mladenovic;
- Ounahi, Siopis, Maksimovic, Djuricic;
- Tete e Swiderski.
Riserve: Lyodgin, Llio, Max, Mancini, Jedvaj, Fikaj, Bregou, Ntamplzas.
Dati di gioco e momenti salienti
Marcatori: Mandragora ha trovato il netto vantaggio al 12’, seguito da Gudmundsson al 24’ e Kean al 30’.Al 36° minuto è stato concesso un rigore, calciato con sicurezza da Ioannidis. La partita è stata segnata da diverse ammonizioni, un’espulsione e una sanzione per il tecnico in panchina, elementi che hanno contribuito a dipingere un quadro di grande intensità e imprevedibilità.
Questa prestazione, ricca di azioni spettacolari e colpi di scena tattici, dimostra come la Fiorentina stia rafforzando il proprio gioco offensivo e puntando con determinazione a dominare il campo nelle sfide future.
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