Santiago Ramos conquista la Sprint Race del GP d’Australia di F3

Santiago Ramos conquista la Sprint Race del GP d’Australia di F3
Santiago Ramos conquista la Sprint Race del GP d’Australia di F3

Sprint race a Melbourne: la svolta di Santiago Ramos e il futuro della F3 2025

Nel weekend di apertura della stagione 2025 della Formula 3, il pilota messicano santiago Ramos, in forza al team Van Amersfoort Racing, ha trionfato nella sprint race di Melbourne dimostrando una superiorità in pista senza precedenti. Al suo fianco sul podio si sono posizionati martinius Stenshorne, giovane promessa di Hitech TGR inserito nel programma emergenti McLaren, e il pilota polacco Roman Bilinski del team Rodin.L’evento è stato significativamente influenzato dall’entrata in pista del safety car,dovuta a un incidente tra Bruno Del Pino e Javier Segrera,che ha persino costretto il ritiro di Rafael Camara,primo in sessione qualifiche,in seguito a un contatto con James Wharton.

Pista, innovazioni e nuove tecnologie

La manifestazione si è disputata sul circuito semipermanente di albert Park, Melbourne, su un percorso che ha visto i piloti affrontare venti giri per coprire poco più di 105 chilometri.La gara ha rappresentato il banco di prova per le nuove monoposto, recentemente validate nei test a Montmelò, che segnano un’evoluzione tecnica fondamentale per la terza categoria. Le voiture moderne si contraddistinguono per:

  • Un design aerodinamico rinnovato per prestazioni ottimizzate
  • Sistemi di sicurezza migliorati che garantiscono maggiore protezione in gara
  • Cerchi da 16 pollici abbinati a carburante interamente sostenibile

Questi aggiornamenti non solo intensificano l’azione in pista ma si allineano anche ai moderni standard ambientali, richiamando l’attenzione su una mobilità più verde ed efficiente.

Dinamiche di gara e strategie di partenza

Il pilota brasiliano Rafael Camara del team Trident aveva inizialmente conquistato la pole position, guadagnando così i primi punti del campionato. Tuttavia, a causa del disposto rovesciamento dei primi dodici in griglia, è stato costretto a ripartire dalla sesta fila. Invece, la griglia di partenza ha visto Santiago Ramos e il compagno di team Zagazeta (Dams) schierati in prima fila, mentre i rookie italiani – Marinangeli, Badoer e Lacorte – hanno dovuto cominciare dalla parte posteriore.

Al segnale di partenza, la corsa per le posizioni di vertice si è acceso con Ramos che ha subito impresso un ritmo da leader. Nei primi giri, si sono registrati intensi scambi di posizione, con dinamiche sorprendenti tra piloti come Tramnitz e Wurz, culminando in un contatto tra Dufek e Sharp che ha determinato l’attivazione del virtual Safety Car.

Imprevisti in pista e scelte tattiche

Dopo il periodo di virtual Safety Car,la ripartenza ha immediatamente visto un nuovo fermento: un incidente triplo ha coinvolto Camara,Van Hoepen e Wharton – quest’ultimo ritenuto responsabile dell’impatto critico – costringendo l’uso del safety car per stabilizzare la situazione. Durante questo frangente,la monoposto di Tramnitz ha manifestato anomalie meccaniche,obbligandolo a un imprevisto rientro in pit lane per una rapida assistenza tecnica.

Il restart al giro ottavo ha permesso una migliore definizione della classifica.Ramos ha continuato a dominare,seguito a breve distanza da Stenshorne,mentre Bilinski consolidava la sua posizione nella parte alta della classifica. A cinque giri dalla fine la lotta per le prime posizioni si è stabilizzata, preludio a una battaglia serrata fino all’ultimo momento.

Trionfo in corsa e aggiornamento punteggi

A meno di quattro giri dal termine, un ulteriore contatto tra Del Pino e Sagrera ha innescato una nuova fase di safety car, mantenendo alta la tensione fino al traguardo. In un finale emozionante, Santiago Ramos ha tagliato il traguardo sotto la bandiera a scacchi, celebrando il successo con un entusiasmo contagioso.Al podio lo hanno completato Stenshorne e il giovane Bilinski, in un clima di grande soddisfazione.

L’analisi della classifica ha evidenziato che Ramos e Stenshorne hanno conquistato ciascuno 10 punti, con il pilota norvegese che ha incrementato il proprio punteggio grazie anche al bonus del giro veloce. Tra gli altri competitor, il russo bedrin si è distinto con un sesto posto, seguito poi dai rookie Lacorte, Badoer e marinangeli.

La gara di Melbourne si presenta dunque come una vera e propria vetrina per le nuove tecnologie e le strategie innovative adottate dai giovani piloti, i quali ambiscono a un futuro brillante nel panorama della Formula 1.