Sisma di magnitudo 4.7 scuote la Costa Garganica il 14 marzo

Sisma di magnitudo 4.7 scuote la Costa Garganica il 14 marzo
Sisma di magnitudo 4.7 scuote la Costa Garganica il 14 marzo

aggiornamenti sul sisma al largo della Costa Garganica

Nella serata del 14 marzo 2025, esattamente alle 20:37, è stato registrato un sisma di intensità ML 4.7, rilevato dagli strumenti della Rete Sismica Nazionale nelle acque al largo della Costa Garganica, a circa 13 km da Lesina (FG). Questo evento ha innescato una serie di scuotimenti secondari,con ben sette scosse successive che hanno oscillato tra ML 2.0 e ML 3.8, in aggiornamenti registrati fino alle 22:00.

Dettagli cronologici dell’evento

  • 20:37:15 – Sisma principale di ML 4.7
  • 20:42:04 – Scossa di ML 2.9
  • 20:47:50 – Scossa di ML 2.6
  • 21:00:09 – Scossa di ML 3.8
  • 21:02:30 – Scossa di ML 2.6
  • 21:05:04 – Scossa di ML 2.3
  • 21:10:58 – scossa di ML 2.0
  • 21:47:02 – Scossa di ML 2.0

Rischi sismici e storia del territorio

La zona interessata da questo sisma è notoriamente classificata ad alto rischio sismico in virtù delle mappe di pericolosità pubblicate a livello nazionale. L’area, infatti, è caratterizzata da una lunga tradizione di attività sismica, con numerosi episodi passati che hanno superato la soglia del ML 6 e provocato danni significativi a numerosi insediamenti.

Eventi sismici di rilievo nella storia

Tra gli episodi storici più rilevanti si possono citare:

  • Sisma del 30 luglio 1627 (Mw 6.7): Un forte terremoto che ha messo a dura prova l’architettura di numerosi centri, causando il crollo di edifici in città come Apricena, Lesina, San Paolo di Civitate, San Severo e Torremaggiore.
  • Sisma del 31 maggio 1646 (Mw 6.7): Con epicentro orientale, questo sisma ha interessato pesantemente le comunità del promontorio, colpendo aree quali Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano e Vieste.
  • Evento del 22 novembre 1821 (Mw 5.6): Un movimento lungo la costa che ha evidenziato sintomi analoghi agli attuali risentimenti nell’area interessata.

Studio della sismicità nel territorio

Analisi condotte tramite database macrosismici suggeriscono che le scosse del 1627 e del 1646 abbiano generato intensità fino al X e IX grado sulla scala MCS a Lesina, mentre terremoti successivi, tra cui quelli del 1821, 1875 e 1894, hanno prodotto effetti di intensità VII MCS. Negli ultimi anni, è stata osservata anche una presenza di scosse con magnitudini pari o superiore a 4, come accaduto il 25 agosto 1988 (ML 4.0) e il 1 febbraio 1990 (ML 4.1).

Percezione del sisma e tecnologie di monitoraggio

La mappa di scuotimento SHAKEMAP, elaborata integrando dati provenienti da reti sismiche e accelerometriche, evidenzia valori di risentimento che possono raggiungere il IV-V grado MCS nelle aree maggiormente esposte. il fenomeno è stato avvertito non solo lungo la costa pugliese, ma anche in regioni limitrofe quale Molise, Campania e Basilicata. La raccolta in tempo reale di segnalazioni tramite questionari online ha confermato la diffusione dell’esperienza sismica tra i residenti.

Innovazione nei sistemi di previsione sismica

L’evento ha accelerato l’adozione di tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio e la previsione dei terremoti. L’impiego di modelli predittivi sofisticati e sistemi di rilevazione aggiornata permette ora una migliore gestione del rischio, fornendo alle comunità interessate strumenti più efficaci per il rilevamento tempestivo e la pianificazione di eventuali misure di sicurezza.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.