Prezzi record delle uova negli USA spingono a cercare nuove forniture internazionali
La recente impennata dei costi delle uova nel mercato statunitense ha obbligato molti consumatori a esplorare alternative all’estero. In particolare, il Messico emerge come una soluzione interessante grazie ai suoi prezzi significativamente più bassi, spingendo anche istituzioni americane a sollecitare un rapido supporto per garantire le scorte necessarie.
Espansione della crisi e richiesta di aiuto a livello globale
Dopo approfondite consultazioni con alcune nazioni del Nord europa, le autorità degli USA hanno esteso la richiesta di approvvigionamento a diversi Paesi europei, tra cui Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi e altre nazioni nordiche. Un messaggio diretto e urgente – “fate circolare le uova” – sottolinea la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento,vista la persistente scarsità sul mercato interno.
Nonostante le restrizioni imposte dal Dipartimento dell’Agricoltura per limitare importazioni non autorizzate e potenziali rischi sanitari, sono già stati registrati consistenti acquisti di uova da Paesi confinanti come il Messico e, in misura minore, dal Canada.
Il ruolo dell’Italia e i limiti della produzione nazionale
In risposta alla richiesta, rappresentanti di aziende e associazioni nel settore ovicolo italiano hanno evidenziato come l’Italia contribuisca con circa il 30% alla produzione nazionale. Tuttavia,la capacità produttiva risulta strettamente allineata al mercato interno,rendendo estremamente difficile un’espansione dell’export in tempi brevi. Le aziende del settore, infatti, concentrano le proprie risorse per soddisfare il fabbisogno locale, senza poter contare su scorte sufficienti per servire la domanda esterna.
Crescita del contrabbando e nuove sfide al controllo delle frontiere
Parallelamente, le autorità preposte al controllo delle frontiere hanno segnalato un notevole incremento dei casi di contrabbando di uova provenienti dal Messico. Le intercettazioni riportano un aumento medio del 36% a livello nazionale, con picchi fino al 54% nelle aree di confine con il Texas. il notevole divario di prezzo, con uova che in Messico costano circa un terzo rispetto alle tariffe americane – dove in alcuni settori il prezzo supera i 10 dollari la dozzina – alimenta ulteriormente il fenomeno del traffico illecito.
Nuove strategie di mercato e prospettive per il futuro
L’origine di questa crisi è da ricercare in una pesante ondata influenzale che ha colpito duramente gli allevamenti statunitensi, compromettendone la capacità produttiva. Sebbene alcuni interventi del Dipartimento dell’agricoltura stiano mostrando segnali di ripresa e una graduale stabilizzazione dei prezzi all’ingrosso, il divario con i costi osservati in Europa e in Messico resta pronunciato.
In questo contesto,il settore alimentare viene chiamato a innovare le proprie strategie produttive e distributive,adottando misure che rendano la filiera più resiliente di fronte a crisi improvvise e favorendo una diversificazione delle fonti d’approvvigionamento. Tali cambiamenti potrebbero rappresentare un’opportunità per rafforzare la competitività e la sicurezza del mercato globale.
- Prezzi in aumento: Il rincaro interno spinge i consumatori a cercare fornitori esteri.
- Richiesta internazionale: Gli USA si rivolgono a diversi Paesi europei per garantire le forniture necessarie.
- fenomeno del contrabbando: Il forte divario di prezzo favorisce il traffico illecito ai confini statunitensi.
- Adattamento delle strategie: Gli operatori del settore sono incoraggiati a diversificare e innovare le proprie tecniche produttive e distributive.
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