Jorge Martin in Qatar: rischio calcolato per il gran premio

Jorge Martin in Qatar: rischio calcolato per il gran premio
Jorge Martin in Qatar: rischio calcolato per il gran premio

Riflessioni post infortunio e visioni per il futuro sul circuito

Il rinomato campione mondiale, che ha dovuto rinunciare alla gara di Austin per motivi legati alla salute, ha recentemente rivelato in un’intervista approfondita i dettagli del suo percorso di recupero e le strategie che intende seguire nelle prossime competizioni. Ha anticipato che, prima della tappa di Lusail, si sottoporà a un controllo medico decisivo e, se i risultati saranno favorevoli, sarà pronto per disputare il Gran Premio in Qatar. In più, ha ricordato come le innumerevoli fratture subite nel corso della sua carriera abbiano influito in maniera determinante sul suo metodo di preparazione alle gare.

Metodo di recupero e gestione dei rischi

il pilota ha descritto il suo approccio al ritorno in forma: “Inizialmente ho seguito le gare in TV, poi ho deciso di concedermi delle pause per riscoprire il giusto ritmo per una guarigione completa. Spingere troppo forte potrebbe comportare seri rischi.” Questa metodologia, maturata attraverso esperienze dolorose – come l’infortunio di inizio febbraio a Sepang e i problemi sorti durante un allenamento in moto da supermotard ad Andorra – gli ha insegnato l’importanza di procedere con cautela, anche considerando l’intervento chirurgico e il successivo rallentamento forzato che hanno segnato tappe significative nel suo percorso.

Le radici della passione per le corse

Ripercorrendo i primi passi nella sua carriera, il campione ha sottolineato come la vicinanza al circuito del Jarama, a soli 200 metri da casa, abbia acceso in lui la passione per il motociclismo già in tenera età. Con la sua prima moto all’età di 6 anni, ha iniziato una serie di sfide che lo hanno costretto a dare il massimo, tanto da spingersi a trasferirsi ad Andorra a 18 anni per concentrarsi completamente sulla sua carriera. Le difficoltà incontrate, tra cui quella di aver vissuto ben una cinquantina di fratture, hanno giocato un ruolo fondamentale nel plasmare la sua resilienza e la sua preparazione per ogni nuova stagione.

Nuova avventura con Aprilia e ambizioni rinnovate

Il passaggio al team aprilia, avvenuto nel giugno 2024, rappresenta per il pilota un vero e proprio salto di qualità, simile all’ingresso in una famiglia unita da obiettivi condivisi. Con entusiasmo, ha spiegato: “Porto nel bagaglio l’esperienza maturata da campione mondiale e insieme puntiamo al massimo, anche se non posso garantire risultati immediati.” Per lui diventa essenziale riconquistare la fiducia nei confronti della moto,intraprendendo un percorso che prevede oltre 5000 km per affinare sia la forma fisica che quella tecnica,al pari dei migliori avversari.

Ogni tappa del percorso, anche quando ha dovuto rinunciare a vecchie opportunità, viene vista come un’occasione per rafforzarsi e prepararsi al meglio per le sfide future. L’impegno costante e la volontà di eccellere sono,secondo lui,le chiavi per trasformare ogni difficoltà in un trampolino di lancio verso il successo.

Aspettative per le prossime gare

Guardando avanti, il pilota ha ribadito che il suo ritorno in pista è subordinato all’assenza di rischi per la salute. Una visita medica programmata a breve, subito dopo la sosta a Austin, dovrà confermare la sua piena idoneità per le prossime competizioni. Con spirito tenace,ha evidenziato come ogni esperienza,anche la più dolorosa,costituisca un prezioso insegnamento per affinare il proprio talento e costruire una carriera di continuo successo.