La Germania riconsidera la leva militare: la generazione Z si oppone

La Germania riconsidera la leva militare: la generazione Z si oppone
La Germania riconsidera la leva militare: la generazione Z si oppone

Riflessioni sul panorama della difesa tedesca

Una dichiarazione provocatoria di un giovane cronista tedesco, che affermava “Meglio sotto occupazione che morto”, ha innescato un acceso dibattito a livello nazionale. il suo saggio, intitolato “Perché non combatto per il mio paese”, arriva in un periodo in cui sia la Germania che l’Europa stanno registrando un’impennata senza precedenti negli investimenti per la difesa, il più importante dal dopoguerra.

La gen z e la ricerca di un nuovo equilibrio

Al centro di questo acceso confronto si trova il pensiero dei giovani appartenenti alla generazione nata dopo il 1997. Per molti, il saggio rappresenta il manifesto di una fascia giovanile che rifiuta l’idea del sacrificio totale in nome della nazione. Diversi studi evidenziano come, nel 2023, circa 1 su 4 dei quasi 19.000 reclutati abbia interrotto il servizio entro i primi sei mesi, con un incremento delle dimissioni per motivi di coscienza pari al 500% rispetto agli anni precedenti.

Criticità e sfide strutturali nell’esercito tedesco

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, la Germania ha intensificato il processo di riarmo. Oggi le truppe tedesche ammontano a circa 181.000 soldati con un’età media intorno ai 34 anni – un organico che supera leggermente quello italiano ma resta al di sotto di quello della Francia. Tuttavia, emergono notevoli problematiche organizzative:

  • Una carenza del 28% nei ruoli di base, con numerosi posti vacanti.
  • Un deficit del 20% nel numero di ufficiali necessari per un’efficiente gestione delle forze.
  • Un tasso di abbandono di quasi il 25% tra i nuovi arruolati nel corso del 2023.

Il ritorno in discussione della leva obbligatoria

Per far fronte a queste criticità, alcuni parlamentari hanno riaperto la discussione sulla reintroduzione della leva obbligatoria. La proposta suggerisce che persino i cittadini reclutati volontariamente potrebbero iniziare il servizio nelle caserme già in questo anno, in risposta al clima di insicurezza internazionale.Va ricordato che il servizio militare obbligatorio, in vigore dal 1956, era stato abolito nel 2011, segnando una svolta significativa nel modello di difesa nazionale.

La visione della generazione Z sulla militarizzazione

Nonostante il contesto internazionale segnato da tensioni e minacce – inclusa quella rappresentata dalle mosse della Russia – molti giovani tedeschi non sono attratti dal percorso militare. Report e analisi recenti mostrano come le forze armate faticino a trovare giovani della Gen Z disposti ad abbracciare un percorso bellico. Il saggio in questione mette in luce il contrasto tra l’ideale di un sacrificio collettivo e il vivere in una società che ha abbracciato decenni di individualismo e politiche neoliberiste. L’autore critica fortemente l’idea che il servizio militare, oltre a comportare un impegno fisico, imponga anche decisioni critiche sull’uso di armi letali, sollevando interrogativi su chi debba realmente determinare il destino di tali strumenti e, di riflesso, quello della nazione.