la rinascita radiante della McLaren nel mondiale piloti
Dopo 260 Gran Premi, la McLaren torna a dominare il campionato piloti con una ripresa impressionante.Un ritorno atteso sin dal 2012,quando Lewis Hamilton,trionfante in Canada,aveva portato la scuderia di Woking in cima alla classifica,si concretizza nel 2025 grazie a prestazioni eccezionali. In particolare, Lando Norris ha fatto da protagonista nella prima tappa in Australia, mentre un episodio discusso a Melbourne – causato da una decisione strategica azzardata di Piastri che fece perdere una doppietta – ha però rafforzato la determinazione e la fiducia dei tifosi.
La stagione 2012: quando sorprese e competizione equilibrata hanno plasmato la F1
La stagione 2012 rimane impressa per il perfetto equilibrio in pista, con la partecipazione di ben sei ex-campioni del mondo e il ritorno di figure emblematiche, come Kimi Raikkonen, passato da Ferrari a Lotus dopo il successo del 2007. Fin dalla prima gara,ogni scuderia ha mostrato la propria forza: la Red Bull con Vettel e Webber,la McLaren schierata con Hamilton e Button,e le grandi realtà come Ferrari e Mercedes,che hanno fatto affidamento su piloti del calibro di Alonso,massa,Rosberg e persino Michael Schumacher. L’intera stagione sembrava orchestrata per mettere in discussione il dominio del campione in carica, Sebastian Vettel.
Inizio da manuale: sette gare, sette trionfi unici
Nei primi momenti del 2012, la varietà di vincitori ha reso ogni Gran Premio un evento straordinario. In Australia, Button ha acceso i riflettori con una vittoria per la McLaren, mentre in Malesia Fernando Alonso ha regalato un successo fondamentale alla Ferrari. Con la Mercedes che ha fatto il suo ingresso trionfale grazie a nico Rosberg e Vettel che,al Gran Premio di Bahrain,ha conquistato il primo podio stagionale,l’emozione non è mancata. In Spagna, Maldonado è entrato nella storia con una vittoria sorprendente per la Williams, e a Montecarlo Webber ha ulteriormente consolidato il suo percorso vincente. L’evento canadese ha visto Lewis Hamilton riportare la McLaren in testa, pur essendo seguito da Alonso nel GP successivo a Valencia.
- GP d’Australia: Button (McLaren)
- GP in Malesia: Alonso (Ferrari)
- GP della Cina: Rosberg (Mercedes)
- GP in Bahrain: Vettel (Red Bull)
- GP in Spagna: Maldonado (Williams)
- GP di Monaco: Webber (Red Bull)
- GP in Canada: Hamilton (McLaren)
Hamilton e Vettel: due storie di successo parallelo
un’impresa memorabile del 2012 fu l’eccezionale performance di Lewis Hamilton, che al settimo Gran Premio dominò con una gestione impeccabile dei box e una guida di altissimo livello. Durante quella stagione, si distinguerono anche Lotus e Sauber, rappresentate da Romain Grosjean e sergio Perez, rispettivamente, per la loro costanza. Fernando Alonso, protagonista indiscusso del sorpasso, chiuse in una solida quinta posizione. Con il Gran Premio di Singapore il ritmo cambiò radicalmente: Vettel vinse quattro gare consecutive, lanciando una serie inarrestabile che, culminata nell’ultima sfida in Brasile, gli permise di strappare il titolo mondiale con soli tre punti di vantaggio su Alonso. Nonostante l’iniziale slancio,la McLaren subì cinque ritiri nella seconda metà della stagione,costringendo Hamilton a accontentarsi di un quarto posto nella classifica finale.
La classifica piloti 2012: un bilancio indimenticabile
ecco la top 15 della stagione 2012,che ha segnato una delle competizioni più equilibrate e imprevedibili nella storia della Formula 1:
- sebastian Vettel (red Bull): 281 punti
- Fernando Alonso (Ferrari): 278 punti
- Kimi Raikkonen (Lotus): 207 punti
- Lewis Hamilton (mclaren): 190 punti
- Jenson Button (McLaren): 188 punti
- Mark Webber (Red Bull): 179 punti
- Felipe Massa (Ferrari): 122 punti
- Romain Grosjean (lotus): 96 punti
- Nico Rosberg (Mercedes): 93 punti
- sergio Perez (Sauber): 66 punti
- Nico Hulkenberg (Force India): 63 punti
- Kamui Kobayashi (sauber): 60 punti
- Michael Schumacher (Mercedes): 49 punti
- Paul Di Resta (Force India): 46 punti
- Pastor Maldonado (Williams): 45 punti
La stagione vide anche la partecipazione di altri piloti emergenti e veterani,come Bruno Senna,Jean-Eric Vergne,Daniel ricciardo,Vitalij Petrov,Timo Glock,Charles Pic,Heikki Kovalainen,Narain Karthikeyan e Pedro de la Rosa,che contribuirono a rendere la lotta per la vittoria ancora più avvincente e imprevedibile. Queste dinamiche, insieme a continui aggiornamenti tecnologici e strategie innovative, hanno segnato un’epoca di evoluzione e passione nella Formula 1.
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