Bruno Fernandes esorta il Manchester United a reagire dopo la severa sconfitta contro il West Ham

Bruno Fernandes esorta il Manchester United a reagire dopo la severa sconfitta contro il West Ham

Bruno Fernandes non accetta scuse dopo la sconfitta contro West Ham

Il capitano del Manchester United, Bruno Fernandes, ha respinto con fermezza ogni tentativo di giustificare i fallimenti in campionato con il successo nelle competizioni europee. La bruciante sconfitta casalinga per 2-0 contro il West Ham ha messo ancora più in luce le difficoltà di una stagione Premier League ormai in caduta libera,con i Red Devils bloccati in 16ª posizione.

Il clima a Old Trafford,solo pochi giorni prima,era molto diverso: il trionfo netto di Ruben Amorim contro l’Athletic Bilbao – un 7-1 complessivo che ha spalancato le porte della finale di Europa league contro il tottenham – aveva alimentato entusiasmo e speranze. Ma quel momento di gloria si è dissolto rapidamente al cospetto del West Ham, che ha riassaporato la vittoria in Premier League tra le mura del Theater of Dreams per la prima volta dal 2007, grazie ai gol di Tomas Soucek e Jarrod Bowen. L’allenatore dei Red Devils, chiaramente infuriato, ha visto crescere l’ombra su quella che si profila come la peggior annata del club nell’era Premier League.

Una prestazione che lascia l’amaro in bocca

Fernandes non nasconde la frustrazione: “deludente, soprattutto davanti al nostro pubblico,” ha detto con tono netto. “Avevamo fiducia dopo la gara di Europa League e volevamo davvero vincere.Creiamo occasioni, ma se non le concretizzi, poi paghi il conto. oggi abbiamo subito gol proprio mentre sembravamo dominare la partita.”

Un refrain che si è ripetuto troppo spesso in questa stagione: il Manchester United sembra controllare le partite, ma poi si ritrova a subire da episodi in cui, spesso, l’avversario dimostra quel briciolo di cattiveria agonistica che manca ai Red Devils. “Serve più incisività e determinazione nella nostra area di rigore,” ha aggiunto. “Dobbiamo essere più aggressivi, più penetranti, e tutt’altro che timidi davanti alla porta.”

Le rotazioni non bastano: tutti devono assumersi la responsabilità

Nonostante i sei cambi effettuati da Amorim per preservare energie in vista della finale europea, Fernandes ha rifiutato l’idea che la rotazione della squadra o la fatica per il calendario fitto possano giustificare la pesante distrazione in campionato. “Non può essere questa la spiegazione,” ha dichiarato durante un’intervista a MUTV. “Tutti si allenano con intensità e qualità, chiunque è pronto a entrare in campo. Sei o mezz’ora, alla fine il valore si dimostra sul campo.”

Per il portoghese, ogni occasione di gioco è un banco di prova personale: “Non conta quanto tempo giochi, ma come sfrutti l’opportunità e ti fai trovare pronto. Solo così puoi guadagnarti un posto nel primo undici.”

Lo sguardo già alla sfida contro il Chelsea

Con una serie di sette partite senza successi in Premier League da chiudere al più presto,il Manchester United si prepara a un difficile appuntamento al Stamford Bridge. Un banco di prova che servirà per capire se il gruppo saprà rialzarsi e riscattare una stagione che sta scrivendo pagine poco esaltanti.

Per il West Ham, invece, è stato un pomeriggio da ricordare, non solo per la rottura del tabù di old Trafford, ma anche per la prestazione di Aaron Wan-Bissaka, che contro la sua ex squadra ha mostrato una forma straripante. Il tecnico Graham Potter non ha lesinato elogi: “Di recente sta giocando come mai prima, almeno durante la sua esperienza con noi.”