Alan Shearer: è tempo che Jack Grealish lasci il Manchester City dopo la finale di FA Cup
La finale di FA Cup si è conclusa con una storia sorprendente: il Manchester City battuto 1-0 dal Crystal Palace, che ha sollevato il trofeo per la prima volta nella sua storia.In questa partita a Wembley,Jack Grealish è rimasto in panchina senza mai entrare in campo,un segnale che ha alimentato le riflessioni di Alan Shearer sulla situazione del giocatore inglese.
La decisione di Guardiola e il ruolo marginale di Grealish
Nella delicata fase finale, quando il City inseguiva il pareggio, Pep Guardiola ha deciso di inserire Phil Foden e il giovane esordiente Claudio Echeverri, seguiti poi da Ilkay Gündogan. Grealish, invece, è rimasto spettatore fino al fischio finale, una scelta che ha sottolineato la relegazione del 29enne ai margini della squadra.
Secondo Shearer, ospite di The Rest Is Football, questa esclusione non è casuale ma rappresenta l’indicazione definitiva sulla fine dell’avventura di Grealish all’Etihad Stadium.
“La sua stagione al Manchester City è finita. Quel segnale di far entrare un esordiente e Gündogan, invece di Jack, dimostra che Pep non punta più su di lui.”
Il percorso di Grealish: tra alti,bassi e il trasferimento record
Prima di approdare al manchester City con un trasferimento da 100 milioni di sterline,la cifra più alta nella storia della Premier League all’epoca,Grealish aveva brillato con l’Aston Villa,club delle giovanili,mettendo a segno 32 gol in 213 presenze.
Al City, il suo impatto è stato altalenante: un primo anno con 31 presenze e la conquista del secondo titolo di quattro consecutivi in Premier, oltre alla storica vittoria in Champions League nel 2023, in cui ha avuto un ruolo da protagonista.
Tuttavia, nella stagione corrente i problemi fisici hanno ridotto il suo minutaggio, con appena sette presenze da titolare in campionato. Questo calo di continuità ha pesato molto sul suo rendimento e sulla fiducia dello staff tecnico.
Il giudizio degli esperti e il futuro incerto
Mentre molti tifosi si interrogano sul suo reale valore e contributo, l’ex calciatore Micah Richards ha espresso una lettura empatica: secondo lui, Grealish non ha ancora mostrato appieno il suo vero potenziale con il City.
“non sembra aver mai giocato al massimo. forse per evitare errori ha giocato troppo cautamente.”
Questo suggerisce che alla base dei problemi non ci sarebbero solo scelte tecniche, ma anche una certa difficoltà del giocatore ad adattarsi completamente al sistema di Guardiola.
Convivenza difficile e prospettive
La sconfitta con il Palace rappresenta un campanello d’allarme per il Manchester City, che conclude una stagione senza titoli per la prima volta dalla prima annata di guardiola in panchina. Resta aperta la possibilità di qualificarsi per la champions League, con la sfida imminente contro il Bournemouth.
Nel frattempo, la posizione di Grealish sembra ormai segnata: l’allenatore non lo vede più come risorsa imprescindibile, e la domanda che inizia a circolare è cosa ne sarà del futuro del giocatore, che pare destinato a lasciare il club per cercare nuove opportunità altrove.
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