Antonio Conte verso il ritorno alla guida della Juventus? La situazione in casa Napoli e i piani bianconeri
Il ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juventus si fa sempre più concreto. Alfredo Pedullà, uno dei più autorevoli esperti di calcio italiano, ha delineato l’attuale scenario sul futuro del tecnico. Nonostante la possibile vittoria del campionato con il Napoli, Conte sarebbe deciso a lasciare i partenopei a prescindere dal risultato finale di Serie A.
È previsto un confronto tra l’allenatore e il presidente Aurelio De Laurentiis, ma appare difficile che Conte modifichi la sua decisione. L’indiscrezione circola da settimane su un possibile dialogo imminente tra Conte e la dirigenza juventina,desiderosa di sondare la disponibilità di un tecnico che tra il 2011 e il 2014 ha conquistato tre scudetti consecutivi con la maglia della “vecchia Signora”.
juventus tra Igore Tudor e il possibile ritorno di Conte
Nonostante la stima e la fiducia riposta nel lavoro di Igor Tudor, attuale allenatore dei bianconeri, il club sta valutando di non farsi sfuggire un’occasione che potrebbe riaprire una strada strategica. Il nome di Conte, che ha lasciato un segno profondo nel recente passato juventino, resta un punto di riferimento importante per il futuro della squadra.
Obiettivo tattico: la pista Osimhen
Pedullà sottolinea come la Juventus non si limiti a guardare solo al tecnico, ma punti anche a rinforzare la rosa. Tra i nomi in cima alla lista c’è quello di Victor Osimhen, attaccante nigeriano di proprietà del Napoli che nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Galatasaray, conquistando il doppio trofeo in Turchia.
chi può prendere il posto di Conte a Napoli?
Nel caso in cui Conte decidesse di lasciare Napoli,il favorito a raccogliere l’eredità sarebbe Massimiliano Allegri. L’ex tecnico della Juventus, contattato dal presidente De Laurentiis, non ha nascosto la propria disponibilità ad accettare un’offerta nel caso arrivi.
Una situazione carica di tensione e opportunità, che sta tenendo con il fiato sospeso tifosi e addetti ai lavori, destabilizzando l’equilibrio delle panchine più prestigiose del calcio italiano.
