Scommesse vincenti e sorprese: il passato recente e le sfide future di Bob Baffert

Kentucky Derby, un colpo di scena e tanta amarezza

Bob Baffert ha visto il Kentucky Derby con un solo protagonista in gara, dopo che un infortunio ha costretto al ritiro all’ultimo momento Rodriguez. Il puledro, bloccato da un problema al piede, ha dovuto rinunciare alla corsa, lasciando a Citizen Bull il compito di rappresentare l’allenatore. L’avvio fulmineo di Citizen Bull aveva acceso qualche speranza, ma il sogno si è infranto negli ultimi metri, quando il cavallo ha perso terreno rispetto ai leader.

Nel Preakness Stakes, Rodriguez ha faticato ancora, segnato dalla guarigione non completa dell’infortunio. Così, l’unica carta rimasta era Goal Oriented, che però non è riuscito a centrare la vittoria nel prestigioso evento di Gruppo 1.

Il ritorno di Rodriguez e la nuova stella di Baffert

Con l’avvicinarsi del Belmont Stakes, l’atmosfera si è tinta di ottimismo: Rodriguez appare finalmente in forma, soprattutto dopo un allenamento incoraggiante. Tuttavia, a rubare l’attenzione è stata una nuova promessa femminile. Alla grade 2 Santa Margarita Stakes, svoltasi sul terreno di Santa Anita Park, Baffert ha festeggiato un prestigioso 1-2 grazie a Seismic Beauty e alla compagna di scuderia Splendora.

La giovane femmina di quattro anni ha dominato la sua prima uscita in stakes con una partenza brillante, mantenendo il comando fino al traguardo e vincendo con un margine di cinque lunghezze. Guidata da Antonio Fresu, ha messo in mostra una potenza e una tenacia che non lasciano dubbi sulle sue capacità.

Le parole di Baffert e le previsioni per Seismic Beauty

«Ho sempre pensato che potesse reggere sulle distanze più lunghe, e l’ultima uscita lo ha confermato: è una cavalla di valore» ha detto Baffert, ormai noto per il suo occhio clinico sulle potenzialità dei puledri. La fiducia del celebre allenatore è un segnale chiaro, perché Seismic Beauty è considerata una risorsa di grande prospettiva.

“seismic Beauty = 104 Beyer runaway G2 Santa Margarita” ha commentato il giornalista Brad Free, sottolineando come questo valore rappresenti una delle migliori prestazioni per femmine su pista in terra dai tempi recenti.

Questo punteggio Beyer – un parametro riconosciuto nell’ippica americana – indica quanto la cavalla sia stata dominante,suggerendo ambizioni per corse di livello superiore. Free ha indicato tra le possibili sfide il Grade 1 Clement L. Hirsch Stakes a Del Mar, dove potrebbe confrontarsi con altre femmine e fattrici, o eventualmente gareggiare contro i maschi in un altro evento di alta caratura.

Il treno di gare che si presenta e il confronto con i rivali

Nonostante l’entusiasmo, rimane un po’ di cautela.Tuttavia, la prova recente di Seismic Beauty lascia intravedere un futuro di rilievo in gare prestigiose. Dopo il Belmont Stakes, infatti, il calendario riserva ancora molte opportunità per Baffert e la sua squadra.

La sfida più attesa si ripresenterà proprio al Belmont, dove Baffert dovrà misurarsi con il suo storico antagonista Bill mott. Proprio Mott ha portato al trionfo Sovereignty, il cavallo che aveva spento le speranze di Baffert al Kentucky Derby.

Sovereignty, la rivelazione vincente di Mott

Partito da una posizione non favorevole, dalla diciottesima fila, Sovereignty ha saputo imprimere una progressione impressionante, scavalcando il favorito Journalism negli ultimi metri per guadagnare la vittoria con un vantaggio di una e mezza lunghezza e un tempo di 2:02.31.

A dispetto del clamore suscitato,il team di mott ha deciso di non correre il Preakness,strategia che sembra stia pagando dividendi con il prossimo appuntamento del Belmont.

Il corrispondente Mike Welsch ha descritto così la sessione d’allenamento di Sovereignty: “Un gruppo stellare su pista ‘buona’ a oklahoma. Sovereignty ha lavorato in coppia con Arthur’s Ride. Quest’ultimo ha perso qualche lunghezza, ma ha mantenuto un lieve vantaggio al traguardo, mentre sovereignty si è mostrato calmo prima di allungare nel finale”.

Questo dato conferma la velocità e l’equilibrio del puledro, elementi fondamentali per affrontare la sfida conclusiva della Triple Crown americana.