Giovane Ucraino Accusato dell’omicidio della Madre e della Sorellina: svelati i Dettagli di un Dramma Familiare
Un ragazzo sedicenne originario dell’Ucraina è stato collocato in una struttura di primo intervento penale minorile dopo aver confessato l’omicidio della madre e della sorellina, avvenuto in un’abitazione di Haasrode, nella regione delle Fiandre Occidentali.
I corpi della donna, 46 anni, e della bambina di sei, recanti ferite da coltello, sono stati rinvenuti dai vigili del fuoco durante un intervento per un incendio scaturito nell’abitazione.La piccola era ancora viva al momento del ritrovamento, ma purtroppo non ce l’ha fatta a causa delle gravissime ferite riportate.
Il fratello sedicenne è stato fermato immediatamente dalla polizia: inizialmente assistito come possibile vittima, è poi diventato il principale sospettato. Secondo quanto riferito dalla procura di Lovanio ai media fiamminghi, diversi elementi lo collegano direttamente al tragico gesto.
Un Contesto Familiare Carico di Tensioni
Il giovane, indicato con l’iniziale P., non era noto per comportamenti violenti. Tuttavia,nelle ultime settimane aveva affrontato piccoli screzi,tra cui il furto della sua bicicletta e una recente rissa,come riportano fonti locali. la famiglia aveva lasciato l’Ucraina a causa del conflitto e delle bombe che minacciavano la loro sicurezza.
Il padre biologico del ragazzo è deceduto al fronte, mentre il patrigno risulta tuttora mobilitato in zona Zaporijia. I vicini descrivono la madre, Z., come una donna volenterosa, impegnata a ricostruire una vita in Belgio nonostante la barriera linguistica e le difficoltà d’integrazione. Lavorava intensamente per mantenere la famiglia, e molte responsabilità sembravano gravare sulle spalle del ragazzo.
Una Confessione e un Mistero sul Movente
la portavoce della procura ha confermato che P. ha ammesso pienamente i fatti, ma non è stata comunicata alcuna motivazione chiara dietro l’atto, considerata insignificante rispetto alla gravità di quanto avvenuto. resta un enigma ciò che ha spinto un giovane a compiere un gesto così estremo nel cuore di una famiglia apparentemente normale.
“Era una famiglia qualunque, come tante; avrebbe potuto essere la vostra o la mia”, ha commentato l’avvocata della famiglia, esprimendo il dolore e lo stupore che circondano questa vicenda.
Le Prossime Fasi: Indagini Psicologiche e Processo
Il sedicenne avrebbe contattato un’altra sorella,residente in irlanda,per informarla della tragedia,senza rivelare però la propria responsabilità. Ora il giovane dovrà essere valutato da esperti psicologici per stabilire le condizioni mentali al momento dei fatti.
Nonostante la sua giovane età, è probabile che il ragazzo venga giudicato da un tribunale per adulti nel momento in cui il giudice minorile si ritirerà dal caso. Nel frattempo, resterà in custodia presso la struttura per minori.
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