Adam Ondra saluta il circuito internazionale di boulder dopo l’ultima gara a Praga
A 32 anni, Adam Ondra, leggenda dell’arrampicata sportiva ceca, ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni internazionali di boulder. La sua ultima apparizione nel circuito mondiale è coincisa con la tappa di Praga,dove ha chiuso con una posizione fuori dal podio,un quindicesimo posto che non rispecchia la sua straordinaria carriera.
Negli ultimi due anni, Ondra si era presentato esclusivamente nelle prove ospitate dalla capitale ceca, confermando un legame profondo con il pubblico di casa.
un commiato carico di emozione
Attraverso un post pubblicato sui suoi canali social, intitolato “l’ultimo ballo del boulder”, Ondra ha condiviso sentimenti sinceri e riflessioni sul suo ritiro da questa disciplina:
“non pensavo di emozionarmi, invece è accaduto.È stata un’esperienza meravigliosa. Sono grato di essere arrivato in semifinale e di aver potuto vivere l’atmosfera vibrante, nonostante pioggia e vento incessanti.”
“Un grazie enorme a chi è venuto a sostenermi con tanto calore: il vostro supporto è stato prezioso.Ho scelto di competere per i fan del mio paese e sono felice di averlo fatto. La mia famiglia, mia moglie Iva e mio figlio hugo, sono stati il mio sostegno più grande.”
Ondra esprime anche curiosità verso il futuro del boulder competitivo, ammettendo di seguire con interesse le nuove generazioni, “che sono pazzesche e molto divertenti da vedere”.
Un’evoluzione che cambia il volto del boulder
Da tempo il campione ceco riflette sui mutamenti profondi nelle competizioni di boulder, discipline sempre più distanti dai blocchi di roccia naturali che ne avevano ispirato l’origine. Questa trasformazione segna un nuovo corso per lo sport, con stili più teatrali e difficoltà artificiali che sfidano gli atleti in modi sempre più complessi.
I successi di una carriera leggendaria
Ondra lascia il circuito di boulder con un palmarès impressionante: il primo podio lo conquistò nel 2009 ad Hall, in Austria, e da allora ha collezionato 21 piazzamenti internazionali. Il titolo più prestigioso restano i Campionati del Mondo di Monaco, vinti nel 2014, a cui si aggiungono due secondi posti sempre iridati a Arco e Parigi.
Chiave della sua ascesa è stata la vittoria della Coppa del Mondo nel 2010, un’edizione in cui trionfò in tre prove e sfiorò il successo nelle altre due. Non mancano altre prestazioni di rilievo, come il secondo posto del 2019 – in piena preparazione olimpica – e i terzi posti degli anni successivi. Il suo ultimo podio risale a Praga 2023 con un secondo posto sfiorato.
L’unico torneo che gli è rimasto precluso è il Campionato Europeo, dove ha collezionato secondi e terzi posti ma mai la vetta.
la sfida continua nella specialità della difficoltà
Nonostante l’addio al boulder, Ondra non chiude del tutto la porta delle competizioni. Ha infatti annunciato di voler continuare ad gareggiare nella disciplina della difficoltà, dove Praga tornerà ancora protagonista nel calendario internazionale.
Il legame con la sua terra è profondo anche per altri motivi: Ondra è stato artefice della candidatura di Praga quale sede fissa della Coppa del Mondo di boulder, un impegno che si rinnova per i prossimi anni.Intanto la sua città natale, Brno, si prepara ad ospitare i Campionati Mondiali di Arrampicata e Paraarrampicata nel 2027, eventi che rappresentano una nuova sfida organizzativa e sportiva per la Repubblica Ceca.
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