Mirlind Daku verso lo Zenit: il colpo d’effetto della stagione in RPL
La notizia circolava da giorni, ma solo nelle prime ore di giovedì sono arrivate conferme convincenti: Mirlind Daku, attaccante del Rubin Kazan, sta per trasferirsi allo Zenit San Pietroburgo.
secondo l’insider Ivan Karpov, la proposta per il club kazano si aggira sugli 8 milioni di euro, cifra che potrebbe salire fino a 10 milioni includendo bonus vari, come ha aggiunto Andrey Pankov. In Albania, inoltre, si parla già di visite mediche previste per domenica.
Il presidente dello Zenit, Alexander Medvedev, ha indirettamente confermato l’intesa, anticipando messaggi ufficiali imminenti e sottolineando come l’operazione sia ormai vicina ad una conclusione definitiva.
Daku: il bomber più prolifico della stagione
Mentre nello Zenit solo Luciano Gondu ha superato la soglia delle 10 reti in questa stagione,Daku ne ha messi a segno 15,aggiungendo 6 assist,e lo ha fatto con una squadra di livello inferiore come il Rubin. La sua efficacia offensiva lo rende il miglior realizzatore complessivo del campionato,un dato che non lascia spazio a dubbi sull’entità dell’acquisto.
Altri giocatori come Alexey Batrakov hanno anch’essi raggiunto i 21 gol totali (tra reti e assist), ma solo Manfred Ugalde lo supera per numero di gol realizzati in campionato con 17 reti.
Un profilo versatile e maturo
Daku, 27 anni, ha dimostrato di adattarsi con facilità a diversi schemi offensivi: sa agire con efficacia da centravanti solitario o in coppia con un altro attaccante.Il suo percorso parla chiaro: 25 gol e 12 assist negli ultimi due campionati, numeri di tutto rispetto che premiano continuità e capacità tecnica.
Rashid Rahimov, allenatore del Rubin, ha confidato che c’è margine di crescita per daku, soprattutto sul piano della concentrazione e dell’intensità per tutta la durata della partita. «Se riuscirà a mantenere un livello costante durante tutti i 90 minuti, il bottino di gol potrebbe aumentare sensibilmente», ha detto, sottolineando come Daku a volte giochi a fasi alterne a causa di alcune sue difficoltà caratteriali.
Dietro le quinte: il tormentato interesse dello Zenit
Le voci sull’interesse per Daku risalgono a qualche mese fa. Stagioni fa, club moscoviti come lo Lokomotiv avevano fatto offerte tra i 6 e i 7 milioni, ma il Rubin resistette, puntando a ottenere almeno 10 milioni.Daku era stato anche avvicinato dallo Spartak, entrando nella lista dei giocatori seguiti dal direttore sportivo Tomas Amaral.
Tuttavia, un episodio controverso durante gli Europei aveva complicato la situazione: dopo una partita, Daku chiese agli ultras albanesi di intonare cori considerati provocatori verso alcune comunità, evento che portò a una sospensione di due gare nonostante le sue scuse. Questo ha probabilmente influito sulla cautela di alcuni club di prima fascia, che temevano «rischi politici» legati alla sua figura.
Secondo alcune fonti, proprio Alexey Miller, CEO di Gazprom, avrebbe bloccato personalmente il trasferimento. Ora, però, la pressione di Sergei Semak, allenatore dello Zenit, pare aver convinto Miller a rimuovere questo veto, soprattutto perché Daku ha da tempo chiuso con le controversie e altri club stranieri come Fenerbahce e Besiktas erano interessati a lui.
La sfida di Semak: integrare Daku nel progetto tattico
L’arrivo di Daku lascia presupporre che Mateo Cassierra potrebbe lasciare la squadra,vista anche la sua insoddisfazione per il ruolo avuto finora e i contatti con club arabi.Con o senza Cassierra, Semak dovrà riorganizzare la linea offensiva.
Attualmente, per la posizione di punta in Zenit ci sono Daku, Gondu e Sobolev. Quest’ultimo, con un rendimento più modesto, potrebbe partire come riserva. Gondu potrebbe agire sia da centravanti ritirato (in un modulo 4-2-3-1), sia da esterno d’attacco in un 4-3-3 insieme a giocatori come Glushenkov e Luis Enrique.
Una soluzione tattica interessante e testata nelle partite di coppa sarebbe quella con due punte, dove Daku potrebbe affiancare Gondu o Glushenkov, supportato dai laterali Pedro, Mostovoi e luis enrique.
Un innesto di qualità e potenziale
Daku è un giocatore completo: sa difendere palla, spingere in profondità, dribblare con efficacia. Rimane però il nodo dell’inserimento armonioso nell’organico di Semak e nella mentalità di squadra. Le scelte dell’allenatore saranno cruciali per sfruttarne al meglio le qualità.
«se riuscirà a mantenere ritmo e concentrazione, entrerà nella cerchia dei migliori bomber del campionato» - Rashid Rahimov
Un gesto simbolico: la regalia per i giocatori uzbeki
A margine delle trattative e dei grandi spostamenti nel calcio, una curiosità: il presidente uzbeko ha recentemente premiato la nazionale con quasi 40 automobili in riconoscimento della qualificazione al Mondiale, un caso emblematico di quanto il calcio abbia anche dimensioni politiche e sociali oltre che sportive.
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