La cancellazione di Άρης Βελουχιώτης dal KKE e la fine del primo capitano dell’ELAS

La cancellazione di Άρης Βελουχιώτης dal KKE e la fine del primo capitano dell’ELAS

La storia dietro la ⁣cancellazione⁢ di Aris Velouchiotis⁣ dal KKE e il tragico epilogo del comandante dell’ELAS

Il 16 giugno 1945 rappresenta una ⁤data ⁤cruciale nella storia greca del dopoguerra: in ⁤questo giorno il Partito Comunista ‍di Grecia (KKE) cancellò ufficialmente Aris Velouchiotis, il comandante in capo⁤ dell’ELAS, e lo stesso giorno egli decise di porre fine alla propria vita.

Un discorso profetico a Lamia e una promessa da‌ mantenere

Il 22 ottobre 1944, pochi giorni dopo la liberazione​ della sua città⁢ natale Lamia, ⁢Velouchiotis pronunciò un discorso⁢ denso di significati⁤ politici e sociali. Rivolgendosi al popolo, sottolineò l’importanza di condannare⁣ e ‍sconfiggere un⁣ regime che generava “simili​ vili”. Anticipò le elezioni ​imminenti, chiedendo un colpo decisivo alla monarchia e⁢ auspicando l’instaurazione di una vera democrazia.

«Il primo schiaffo deve essere dato ‌nel referendum,condannando la monarchia e instaurando la ⁣democrazia. Il secondo dovrà arrivare alle elezioni per definire la⁤ forma ‌di governo del Paese. Noi aspiriamo ⁤solo a servire il popolo e rispetteremo il suo verdetto, qualunque esso sia. ‍Ma chiediamo che ‍il voto sia libero ​e rispettato. Se ciò non accadrà, vi promettiamo che torneremo sulle montagne».

Tra la⁣ firma ​di Varkiza e la fine:⁣ un cammino segnato dalla lotta

L’11⁣ febbraio 1945, con la firma della controversa Accordo di Varkiza, iniziò per‍ velouchiotis un percorso verso un destino⁤ segnato. Rifiutando ​la ‌resa e la consegna delle armi, ⁢si mise al ​lavoro per‍ ricostruire l’EAM e formare un nuovo fronte, il Fronte ‍di Indipendenza Nazionale (MEA), insieme a ‌una ​riorganizzazione dell’ELAS, ribattezzato ELAS-N.

Tuttavia, né il MEA né l’ELAS-N raggiunsero ​le speranze iniziali.ELAS-N si ridusse a un piccolo gruppo ⁤di fidati partigiani, fedeli solo a Velouchiotis. La sua condotta,definita‌ “sospetta e ⁣avventurista” dal KKE,fu apertamente criticata e condannata nel⁤ giugno 1945 dal segretario ⁤Nikos Zachariadis,che con parole dure stigmatizzò il suo agire come una ‍minaccia al partito e alla stabilità postbellica.

La condanna e la solitudine⁣ di Velouchiotis

A pochi ⁣giorni dalla⁢ dichiarazione ufficiale, il 16 giugno 1945 il‍ KKE decise la ‍sua⁣ espulsione ‌definitiva, ⁢accusandolo ‍di tradimento e di ​mettere​ a ​rischio il⁣ fragile equilibrio politico del Paese.Lettere ufficiali lo descrissero come un uomo guidato dalla paura e dall’irresponsabilità, incapace‍ di ​rispettare la⁣ disciplina interna al partito.

In questo clima di isolamento, circondato da​ nemici⁢ e‌ con pochi​ alleati, Velouchiotis⁤ si‍ trovò da‌ solo ‌ad affrontare un ⁤destino inevitabile. Al momento della pubblicazione della decisione di espulsione,non ebbe modo di leggerla: quella ⁣stessa notte pose⁤ fine alla sua esistenza.

Un⁤ epilogo nella valle di Mesounda tra mito e verità

Velouchiotis fu ⁢trovato ‌assieme ai suoi compagni in una gola impervia presso Mesounda, sul massiccio⁣ dei Tzoumerka, vicino al fiume Acheloos. La‍ storia‌ della sua morte, avvolta da racconti e ricostruzioni,⁢ descrive‌ un ‍assedio da parte del 118° Battaglione della Guardia Nazionale, che lo costrinse ​a una scelta estrema: la morte.

«Prima ⁣fu ucciso thomas ⁣Archimandritis, che⁤ aveva tentato una sortita suicida.I suoi ​inseguitori non riconobbero ​il capo. ​Solo su indicazione del⁤ prigioniero Dragos, incapparono nelle salme ⁣di ​Velouchiotis ⁣e dei ‍suoi fedeli. Alla fine, nel tentativo di umiliarlo, i suoi carnefici ⁢decapitarono i corpi e esposero le teste come monito».

Contrariamente ⁢a molteplici leggende, la morte​ di Velouchiotis non ⁢avvenne per‌ mano di una granata ma fu il risultato di un ​colpo di pistola auto-inflitto.⁤ La testimonianza di un compagno sopravvissuto conferma il momento dell’addio: un veloce saluto ai compagni e ​la decisione di ​morire da uomo libero.

Il lascito e ⁤la riabilitazione tardiva

nonostante la ferma condanna e la cancellazione dal partito, il ricordo di ‌Velouchiotis come una delle figure più emblematiche ‌della Resistenza greca è rimasto vivo.⁣ Nel 2011 il KKE avviò un ⁢processo di⁣ riabilitazione politica, seguito sette anni più tardi da un riconoscimento anche politico ​e formale.

Il percorso di Velouchiotis ⁣rappresenta un‍ frammento ⁢di una storia complessa, fatta di ⁤ideali, conflitti e scelte⁣ tanto ⁤drammatiche da segnare l’anima di una nazione. Resta un monito⁣ sulle⁢ difficoltà della transizione postbellica e ​sui ⁣contrasti di un’epoca in ⁣cui il prezzo della libertà ‌si​ pagava⁢ con il sacrificio personale.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.