L’uso dell’IA nella sicurezza nazionale: tra proporzionalità e privacy

L’uso dell’IA nella sicurezza nazionale: tra proporzionalità e privacy

Intelligenza artificiale e sicurezza nazionale: le preoccupazioni del pubblico

Nel contesto del recente evento annuale del Centre for Emerging Technology and Security (CETaS), è emerso uno studio volto a esplorare le opinioni del pubblico britannico riguardo all’utilizzo dell’automazione nella gestione dei dati per la sicurezza nazionale. Le ricerche hanno rivelato che la consapevolezza delle attività delle agenzie di sicurezza è piuttosto limitata tra la popolazione.

Sfide tecnologiche e trasformazione delle autorità

Durante un dibattito aperto, Brian Leveson, commissario per i poteri investigativi, ha evidenziato come le recenti innovazioni, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), stiano ridefinendo il modo in cui le autorità pubbliche operano. “Affrontiamo sfide ogni giorno più complesse”, ha dichiarato, enfatizzando che le tecnologie avanzate stanno riorganizzando il ciclo investigativo tradizionale.

Leveson ha avvertito che l’adozione dell’AI potrebbe portare a indagini su un numero significativamente maggiore di persone rispetto al passato, sollevando inquietudini riguardo alla privacy e all’equità del trattamento dei dati.

Opinioni del pubblico sulla gestione dei dati

Lo studio, basato su un sondaggio condotto su 3.554 adulti e un panel di cittadini, ha rivelato un sostegno maggiore che l’opposizione per il trattamento dei dati da parte delle agenzie di sicurezza, inclusi dati particolarmente sensibili come quelli medici. Tuttavia, il consenso del pubblico scema quando si tratta della condivisione di tali dati con partiti politici o aziende private.

Marion Oswald, co-autrice della ricerca, ha sottolineato che la raccolta di dati senza esplicito consenso risulta sempre invasiva, anche se l’analisi è automatizzata e non interagita direttamente da esseri umani. La sua analisi mostra una resistenza nelle persone rispetto all’idea che le agenzie di sicurezza utilizzino strumenti predittivi, con solo un decimo degli intervistati favorevole a tali approcci.

La necessità di trasparenza e regolamentazione

Oswald ha inoltre segnalato che i membri del panel si sono dichiarati preoccupati per la correttezza e l’affidabilità dei sistemi, richiedendo l’implementazione di misure di salvaguardia per tutelare i diritti dei cittadini. Sono visibili aspettative di una maggiore regolamentazione e supervisione sulle tecnologie utilizzate.

Nonostante gli sforzi delle agenzie di sicurezza per migliorare la comunicazione con il pubblico, il 61% degli intervistati ha affermato di comprendere solo marginalmente le loro funzioni, mentre il 7% ha dichiarato di avere una comprensione approfondita del loro operato.La ricerca suggerisce che le rappresentazioni di stile spionistico, simili a quelle dei film di James Bond, influenzano notevolmente la percezione che il pubblico ha della sicurezza nazionale.

Preoccupazioni attuali e rilevanza sociale

La scoperta di forme di sorveglianza, come la raccolta di dati biometrici o di riconoscimento facciale, ha accresciuto l’attenzione del pubblico. Le opinioni tendono a favorire l’analisi dei dati pubblici, come i post sui social media, piuttosto che quelli privati come messaggi personali e informazioni mediche.

L’ampio dibattito su come le agenzie di sicurezza gestiscano i dati personali è ora più rilevante che mai, poiché le tecnologie continuano a evolversi rapidamente e il pubblico cerca maggiore chiarezza e responsabilità in questi processi.

La discussione sull’uso dell’intelligenza artificiale nella sicurezza nazionale non è solo tecnica,ma tocca profondamente temi di privacy e diritti civili,invitando una riflessione collettiva su come bilanciare la sicurezza e le libertà individuali.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.