L’eredità innovativa della torre capsule Nakagin a Tokyo

L’eredità innovativa della torre capsule Nakagin a Tokyo

La Rinascita della Nakagin Capsule Tower: Un Tesoro Architettonico in Mostra al MoMA

Nel cuore di New York, il MoMA accende i riflettori su un simbolo unico dell’architettura giapponese: la Nakagin Capsule Tower. Questa struttura,realizzata nel 1972 nel quartiere Ginza di Tokyo e smantellata nel 2022,torna alla ribalta grazie a un’esposizione che ne racconta mezzo secolo di storia. Considerata un emblema del movimento Metabolista, la torre ha incarnato il sogno di un’architettura dinamica, capace di mutare come un organismo vivente, seguendo i ritmi e le esigenze della vita urbana.

Un Viaggio nella Microarchitettura: la capsula A1305

Al centro dell’esposizione si trova la capsula A1305, originariamente collocata all’ultimo piano dell’edificio. Il MoMA ha restaurato questo piccolo modulo abitativo, riportandolo all’aspetto quasi originale, con i suoi arredi modulari, i controlli audio e persino la TV a colori Sony che rimandano a quell’epoca. intorno alla capsula, i visitatori trovano oltre quaranta materiali d’archivio: dai modelli progettuali alle brochure promozionali, dai filmati alle interviste, elementi che narrano come quegli spazi così compatti abbiano vissuto vite molto diverse da quelle previste al momento della costruzione.

In una città come New York, dove l’innovazione architettonica spinge verso il nuovo a ogni costo, questa retrospettiva solleva una domanda intrigante: cosa significa veramente conservare un’idea architettonica? La mostra, intitolata The Manny Lives of the Nakagin Capsule Tower, sarà aperta al pubblico fino al CURRENT_DATE, offrendo così un’occasione per ripensare il concetto di abitare e progettare.

Kishō Kurokawa e la Visione di un’Architettura rigenerativa

L’ideatore della torre, Kishō Kurokawa, immaginava un edificio-capolavoro in cui le capsule fossero sostituibili, cambiando forma e funzione nel tempo come pezzi di una macchina vivente.L’ossatura in cemento avrebbe fatto da base stabile, mentre i moduli abitativi, appunto, sarebbero dovuti mutare in base alle necessità degli abitanti. Questa rivoluzione non si tradusse mai in realtà, eppure la storia della torre smentì la staticità del progetto iniziale.

Il curatore Evangelos Kotsioris e paula Vilaplana de Miguel hanno portato alla luce le trasformazioni informali delle capsule, utilizzate come gallerie d’arte, cabine per DJ o rifugi di calma. Il risultato è un ritratto vivido di un’architettura plasmata dall’uso e dall’inventiva, più che da programmi rigidi.

Un’Eredità Conservata: La Salvezza della capsula A1305

Nel 2023, grazie all’acquisizione di A1305, il MoMA ha garantito una sopravvivenza materiale rara per un edificio spesso considerato difficile da mantenere nel tempo.Questa capsula è una delle quattordici al mondo ricostruite nella loro forma originale. Durante alcune aperture speciali, i visitatori possono addentrarsi fisicamente in questo spazio, respirando quell’atmosfera tanto concettuale quanto domestica che Kurokawa aveva progettato.

La presenza della Nakagin capsule tower nel museo fa parte di una riflessione più ampia sulla mutevolezza del design, sull’autorialità e sull’idea stessa di “permanenza” nell’architettura contemporanea.

Oltre la mostra: Approfondimenti e Programmi Collaterali

La narrazione va oltre i confini espositivi: un libro scritto da Kotsioris per la serie MoMA one on One esplora ogni fase della vita della torre, dalle intenzioni utopiche fino al suo smantellamento. Attraverso documenti inediti e testimonianze degli ultimi residenti, si apre una finestra su una forma abitativa che ha sfidato la tradizione.

Inoltre, una serie di eventi in collaborazione con la Japan Society accompagnerà la mostra lungo tutto il suo percorso, mettendo a confronto il contesto originale giapponese con l’interesse del pubblico americano contemporaneo.