Astroboffins scoprono un possibile nano pianeta nella nube di oort

Astroboffins scoprono un possibile nano pianeta nella nube di oort

Scoperta una nuova candidata pianeta nano grazie a un archivio astronomico

Un team di tre ricercatori ha individuato un potenziale pianeta nano scavando nei dati di un grande archivio astronomico. Il ritrovamento è descritto in un articolo scientifico pre-pubblicato intitolato “Finding of a dwarf planet candidate in an extremely wide orbit: 2017 OF201”,che dettagli il lavoro svolto utilizzando dati raccolti nel 2014 con il telescopio Blanco da 4 metri,in Cile.

Il progetto originale, Dark Energy Camera Legacy Survey (decals), aveva come obiettivo lo studio di oggetti extragalattici. Tuttavia, i ricercatori si sono chiesti se quella stessa mole di dati potesse nascondere tracce di corpi minori all’interno del nostro sistema solare, un’ipotesi mai esplorata in modo significativo fino a quel momento.

Un algoritmo su misura per cercare l’inaspettato

Per rispondere a questa sfida, gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo capace di setacciare l’intero database di DECaLS, confrontando immagini e segnalazioni alla ricerca di oggetti poco visibili e in movimento tipici dei corpi transnettuniani. Il risultato è stato la scoperta di un oggetto che risponde alle caratteristiche di un pianeta nano.

«Il lavoro ha richiesto un’enorme potenza computazionale», hanno spiegato all’emittente Teh New York Times. Il calcolo è stato eseguito utilizzando risorse di calcolo avanzate messe a disposizione dal Princeton Research Computing e dall’Office of Information Technology’s Research Computing, dimostrando che la ricerca concentrata e motivata può valorizzare dati già esistenti.

Caratteristiche di 2017 OF201: tra Sedna e Plutone

L’oggetto appena identificato, chiamato 2017 OF201, ha un diametro stimato intorno a 700 chilometri. Più piccolo di Sedna, pianeta nano distinto per la sua orbita ellittica, e sicuramente molto più ridotto rispetto ai giganti Eris e Plutone, che superano i 2.300 chilometri di diametro ciascuno.

La sua orbita è straordinariamente ampia: si avvicina fino a circa 45 unità astronomiche dal Sole (l’equivalente della distanza di Plutone) per poi allontanarsi ben oltre le 1.600 AU, compiendo un’orbita che richiede circa 25.000 anni per completarsi.

Implicazioni sul Pianeta Nove

berlino, Princeton e il canada uniscono le forze grazie agli studiosi Sihao Cheng, jiaxuan Li ed Eritas Yang, che hanno affiancato istituti prestigiosi come il Perimeter Institute. Questi scienziati non si sono limitati a descrivere 2017 OF201,ma hanno anche valutato l’impatto di questa scoperta sulle teorie riguardanti il cosiddetto Pianeta Nove.

Negli ultimi anni, l’ipotesi di un pianeta massiccio, ancora non osservato, ubicato nella regione più esterna del sistema solare ha suscitato molto interesse, soprattutto per spiegare particolari aggregazioni di orbite cometarie e caratteristiche del Kuiper Belt.

Tuttavia, il nuovo studio indica che l’orbita di 2017 OF201 si trova ben al di fuori di quelle zone di clustering che avevano spinto gli scienziati a suggerire la presenza del misterioso Pianeta Nove. Questo pone una seria sfida alle attuali interpretazioni, costringendo a ridefinire modelli e ipotesi.

Una scoperta aperta a ulteriori sorprese

Il dato più stimolante di questa ricerca riguarda l’accessibilità delle informazioni utilizzate: gli autori sottolineano come i dati impiegati siano liberamente disponibili al pubblico. Questo significa che chiunque, con gli strumenti giusti e una buona dose di pazienza, potrebbe contribuire a scoperte simili o addirittura più sorprendenti.

Così, in un’epoca dove l’astronomia si nutre di enormi database e tecnologie all’avanguardia, la curiosità e l’ingegno umano restano elementi insostituibili nel continuo svelare i misteri del nostro sistema solare.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.