Anno 117: Pax Romana, tra gestione e nuove sfide nell’impero romano
Da quasi trent’anni la serie Anno offre ai fan dei giochi di gestione e costruzione un’esperienza senza pari. Dopo sei anni dal successo di Anno 1800, ambientato nell’alba dell’era industriale, il nuovo capitolo si sposta nel cuore dell’Impero Romano, proponendo un’ambientazione affascinante e insolita per il franchise.L’attesa è alta: cosa ci riserva questo episodio? Dopo aver potuto testare una versione preliminare,emergono spunti interessanti e conferme sulla solidità del gameplay.
Un’ambientazione affascinante: la Pax Romana
Ancor prima di iniziare a giocare, il titolo stesso svela l’ambientazione: siamo nella Pax Romana, un’epoca di pace e stabilità mai così duratura nella storia romana, iniziata con l’ascesa di augusto al potere. Questa tranquillità ha favorito una crescita senza precedenti dell’Impero,creando lo scenario ideale per un gioco incentrato sulla costruzione e lo sviluppo di una civiltà.
La gestione prima di tutto: ritorno alle origini
Per chi incontra Anno per la prima volta, è utile ricordare che la serie si è sempre concentrata meno sugli scontri e più sulle dinamiche di gestione. Gran parte del divertimento risiede nell’organizzazione di infrastrutture e catene di approvvigionamento, necessari per far prosperare la propria comunità. E la dipendenza dal gioco nasce proprio dal continuo ampliamento di risorse da scoprire, quartieri da sviluppare, prodotti da fabbricare e decisioni da prendere.
I veterani saranno felici di sapere che questo equilibrio è stato preservato con grande cura in Anno 117. La soddisfazione nel vedere una colonia prendere forma e vivere giorno dopo giorno si rinnova, grazie anche a un lavoro di presentazione visiva di ottimo livello realizzato dagli sviluppatori.
Una direzione artistica che incanta
L’elemento che cattura immediatamente lo sguardo è la qualità artistica del gioco. Anche in condizioni tecniche non ottimali, come durante il nostro test in streaming a 1080p, il dettaglio e lo stile risultano molto efficaci. Lo stile grafico, che mescola realismo e una stilizzazione elegante, si presta perfettamente all’ambientazione romana idealizzata.
Le strade brulicano di vita, la natura si muove delicatamente al vento, gli artigiani lavorano nelle loro botteghe. Questo livello di cura rende il gioco immersivo e persino contemplativo: più volte ci siamo trovati a zoomare su scene di vita quotidiana per il semplice piacere di osservare la routine dei cittadini, come davanti a un affascinante spettacolo di formiche al lavoro.
Strategia e gestione economica più profonde
Oltre alle lodi per l’impatto visivo, è la profondità strategica a fare la differenza. La gestione delle risorse e delle priorità rimane il cuore pulsante del gameplay, imprescindibile per mantenere il delicato equilibrio necessario allo sviluppo della colonia.
Anno 117 offre però molteplici vie per personalizzare la propria esperienza: il giocatore può modellare la sua civiltà seguendo scelte diverse, in piena libertà. Novità interessanti si affacciano nel gioco, come l’introduzione della religione. Poco dopo l’inizio della partita è possibile costruire un tempio dedicato a una divinità romana, che conferisce benefici specifici.
Ad esempio, scegliendo Cerere, dea dell’agricoltura e della fertilità, si ottiene un aumento significativo della produttività agricola. oppure si può optare per Nettuno, che accelera il movimento delle navi, un bonus strategico non da poco, considerando il ruolo centrale dell’esplorazione, del commercio e della diplomazia nel gioco.
Queste aggiunte non stravolgono l’approccio base, ma arricchiscono l’esperienza, probabilmente aumentando la varietà di stili di gioco e la rigiocabilità, aspetti chiave per un titolo gestionale di successo.
Un’impronta militare mai vista prima
Un’altra grande novità riguarda il lato militare,più marcato rispetto al passato. Stavolta si può scegliere di dedicarsi al dio della guerra, Marte, che permette di potenziare le proprie truppe.Per la prima volta nella storia della serie Anno, viene introdotto un sistema di combattimento terrestre, accanto agli scontri navali tradizionali.
Il giocatore può così reclutare e schierare le legioni romane, espandendo il proprio territorio. Questo non trasforma però il gioco in uno strategico in tempo reale stile Age of Empires: i combattimenti sono un’opzione, mai un obbligo, ma aggiungono una sfumatura tattica che riflette l’importanza delle conquiste nelle vicende dell’Impero.
Uno sguardo verso il futuro
La versione testata non ha permesso di esplorare ogni dettaglio, ma lascia intravedere grandi potenzialità. È un titolo che richiede tempo e dedizione per essere apprezzato in pieno, e molte sfumature potrebbero emergere solo con il gioco completo.
Quello che appare chiaro, però, è che Anno 117 riesce a catturare l’interesse grazie alla libertà che offre, alla profondità gestionale e alla raffinata veste estetica. Se riuscirà a mantenere queste qualità nel tempo, potrebbe segnare una tappa significativa nella storia della serie.
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