Marks & Spencer riattiva gli ordini online per un numero limitato di clienti dopo il cyberattacco
Il noto rivenditore britannico marks & Spencer ha iniziato a riattivare gli ordini online per una selezione di clienti, segnando una prima tappa significativa nel percorso di recupero dopo l’attacco informatico subito ad aprile.
Ripresa parziale dei servizi online nel Regno Unito
Secondo un aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale, alcune categorie di abbigliamento sono ora acquistabili online in Inghilterra, Scozia e Galles. Tuttavia, non si tratta ancora di un ritorno completo alla normalità. Per esempio, le consegne in Irlanda del Nord riprenderanno soltanto nelle prossime settimane e al momento è disponibile solo la spedizione standard.
Questa modalità di spedizione risulta comunque rallentata: gli ordini potrebbero impiegare fino a dieci giorni per arrivare, a fronte dei soliti 3-5 giorni prima dell’attacco. Per le consegne nelle basi militari, i tempi possono estendersi fino a due settimane.
Limitazioni e gestione della domanda
Marks & spencer spiega che queste misure servono a controllare la domanda dei clienti in questa fase di ripresa.Per il momento, servizi come Click & Collect, consegne il giorno successivo, consegne programmate e ordini internazionali restano sospesi. L’azienda sta lavorando per riattivarli quanto prima.
Il contesto dell’attacco e le sue conseguenze
Poco dopo l’attacco, una delle prime contromisure è stata la disattivazione delle opzioni Click & Collect. Inizialmente, M&S aveva affermato che gli ordini online e tramite app non erano stati compromessi, ma la realtà si è rivelata diversa in pochi giorni.
L’azienda ha confermato il furto di dati personali dei clienti, senza fornire dettagli sul tipo di attacco informatico, anche se si parla con insistenza di un coinvolgimento del ransomware DragonForce.
Impatto economico e risposte aziendali
Le stime più recenti indicano un calo degli utili operativi stimato intorno ai 300 milioni di sterline per il prossimo esercizio finanziario, ma M&S conta di ridurre questo impatto tramite misure di contenimento dei costi, assicurazioni e altre azioni commerciali.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’azienda ha intenzione di presentare un reclamo massimo sulla polizza assicurativa per cyber rischi, che potrebbe arrivare fino a 100 milioni di sterline.
“Non è un semplice incidente informatico… è un ‘incidente cyber’ che ha colpito Marks & Spencer.”
Risveglio in borsa e sfida digitale
La notizia della ripresa parziale dei servizi online ha stimolato un aumento di circa il 3% nel prezzo delle azioni M&S, che aveva subito un drastico calo del 16% dal momento dell’attacco, cancellando oltre un miliardo di sterline di valore di mercato.
Il CEO Stuart Machin ha indicato questo momento come un’opportunità per accelerare la trasformazione digitale dell’azienda, un processo che sarà decisivo per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo e digitalizzato.
Siamo social! Clicca e seguici per essere sempre connesso con noi!