Il fondatore di 23andMe rilancia l’azienda dopo il fallimento

Il fondatore di 23andMe rilancia l’azienda dopo il fallimento

il futuro di 23andMe tra offerte giudiziarie e sfide sulla privacy dei dati genetici

L’offerta presentata da TTAM per l’acquisizione di 23andMe necessita dell’approvazione da parte di un tribunale,con un’udienza già fissata per la settimana prossima. Questo passaggio sarà decisivo per definire le sorti della società di analisi genetica.

Nel frattempo, diverse giurisdizioni statunitensi hanno avanzato contestazioni e azioni legali sulla possibile cessione dei dati genetici dei clienti a una nuova entità. Tuttavia, tali preoccupazioni potrebbero perdere rilevanza visto che Anne Wojcicki rimane coinvolta nel progetto, mantenendo un ruolo di rilievo nella gestione della società.

Questioni di privacy e responsabilità legale

Un consulente nominato dal tribunale ha prodotto un rapporto in cui sottolinea come Wojcicki fosse a capo dell’azienda quando, nel 2023, una violazione della sicurezza ha esposto circa sette milioni di account clienti. La controversia legale legata a questo incidente è tuttora in corso, ma i debiti derivanti da questa responsabilità fanno parte dell’attivo del fallimento e verranno saldati con i fondi provenienti dall’offerta vincente.

Origini e difficoltà del modello di business

Anne Wojcicki, che in passato è stata sposata con Sergey Brin, cofondatore di Google, ha guidato 23andMe attraverso momenti di grande visibilità. La società è diventata pubblica nel 2021 grazie a una fusione con un veicolo societario sponsorizzato da Richard Branson, raggiungendo rapidamente una valutazione di quasi 6 miliardi di dollari.

Tuttavia,l’azienda ha sofferto per anni un calo continuo del fatturato,dovuto all’incapacità di ampliare i propri ricavi oltre il tradizionale servizio di analisi genetica,basato sull’invio di campioni di saliva per studiare condizioni mediche e antenati familiari.

La strategia d’acquisto e le reazioni del mercato

Prima del deposito della richiesta di fallimento, Wojcicki aveva offerto 40 centesimi per azione per rilevare la società. Da allora,le azioni di 23andMe,ora negoziate over the counter,sono schizzate fino a 5,49 dollari,spinte dall’ottimismo degli investitori su un possibile rilancio dopo la chiusura delle controversie giudiziarie.

Giuseppe Rossi è un appassionato storyteller e content curator con una solida esperienza in ambiti diversi, dalla cultura e lifestyle alla tecnologia e viaggi. Laureato in Lettere Moderne, ha collaborato con diversi siti web e community online, creando articoli chiari e coinvolgenti per un pubblico ampio. Curioso di natura, si tiene sempre aggiornato su tendenze e curiosità, trasformando ogni argomento in un piccolo spunto di riflessione. Nel tempo libero ama esplorare nuovi itinerari in bicicletta e sperimentare ricette regionali in cucina.