Trump concede un’ulteriore Proroga a TikTok per Evitare il Divieto negli Stati Uniti
Per la terza volta dall’inizio del suo mandato, Donald Trump decide di concedere a TikTok una tregua temporanea, posticipando nuovamente la scadenza entro cui la piattaforma deve trovare un acquirente statunitense oppure affrontare il bando negli Stati Uniti.
Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha annunciato che il presidente firmerà una nuova direttiva esecutiva, prorogando di ulteriori 90 giorni il termine per la vendita.
Una Terza Proroga per Evitare il Blocco
Questa è la terza volta che il governo americano allunga la scadenza di un procedimento che sembrava destinato a chiudere TikTok sul mercato americano. Leavitt ha sottolineato come Trump desideri evitare che l’app venga «spenta» nel paese, e che questa estensione darà il tempo necessario all’amministrazione per negoziare un accordo che garantisca la tutela dei dati degli utenti statunitensi.
Trattative Ancora in Corso su uno Scenario Incerto
Nonostante la proroga, le trattative per la vendita della divisione americana di TikTok sembrano arenate. Raramente filtra notizia di progressi concreti da quando, nel precedente rinvio di aprile, si era aperta qualche speranza. Diverse società statunitensi hanno manifestato interesse, ma ogni accordo necessita anche dell’approvazione delle autorità cinesi, complicando non poco la situazione.
In più,alcune indiscrezioni avevano indicato la possibilità che gli attuali investitori americani reinvestano nella nuova società nata dall’acquisizione,ma le tensioni commerciali generate dai dazi imposti da Trump sulle importazioni cinesi hanno reso ancora più ardua la trattativa.
Il Futuro di TikTok negli USA Tra Incertezze e Pressioni Politiche
Questa nuova proroga riflette il delicato equilibrio che la Casa Bianca cerca di mantenere tra sicurezza nazionale e interesse degli utenti, che nel frattempo continuano a utilizzare TikTok senza interruzioni. La piattaforma, infatti, ha conquistato una fetta significativa del pubblico giovane, trasformandosi in uno spazio imprescindibile di creazione e condivisione.
Resta da capire se i funzionari riusciranno a chiudere un accordo che salvaguardi tanto la protezione dei dati quanto la libertà di accesso a uno dei social più popolari. La partita, si sa, si gioca anche sulla delicata cooperazione tra Washington e Pechino, in un clima internazionale che condiziona ogni passo.
Siamo social! Clicca e seguici per essere sempre connesso con noi!